truth in a box
Non esiste verità che non sia prima o poi nascosta. O perché chi la dovrebbe ricevere non è in grado di sopportarne il peso o perché chi la dovrebbe divulgare ritiene che essa abbia maggior valore se custodita per se stessi.
Eppure è anche vero che non esiste verità che prima o poi non si liberi dal suo essere celata e risplenda anche solo per un attimo prima di morire.
Perché la verità ha questa prerogativa: esiste per splendere, per brillare. E non esiste condizione al mondo che le impedisca di farlo.
La verità è come una luce intensa che, anche se chiusa in una scatola, non smette di essere potente. Basta che qualcuno sollevi appena il coperchio e tutta la stanza si illumina. E la sua luce è ancora più evidente se questa scatola viene nascosta nel buio, in una cantina o una soffitta.
La verità porta con sé questo paradosso: che nasconderla non serva a spegnerla a renderla invisibile ma solo a renderla ancora più facile da trovare.
E questo vale per le verità storiche come per quelle delle nostre piccole o grandi individuali storie, che quando emergono appaiono come stelle brillanti.
Per quanto si creda il contrario, la menzogne sono facili da individuare perché sono spente e stinte. Hanno il colore grigio dello sfondo di ogni nostra giornata: “come stai? Bene”.
Sono prive di un disvelamento del sé, sono chiuse nella scatola delle formalità e delle cortesie della vita che poco hanno a che fare con la sua verità.
“Come sto? Male, è un periodo brutto. Ho mille paure e pensieri, non è facile essere genitori, padri, amanti, amici… tutti sembrano chiedere un pezzo di te senza aprire il cuore ed io per come sono fatto ci sto male. Mi sono sentito tradito e affranto. A volte la sera piango, altre volte sono felice ma dentro quella felicità temo che tutto mi venga tolto perché la vita è così crudele a volte ed è così terribile non potersi governare da sé, fare da sé.” Quasi nessuno lo dice mai. Tutti camminiamo con la nostra scatola chiusa che teniamo dentro il petto tutto il giorno. salvo poi la sera, nel buio delle nostre camere, quando il richiamo di quella luce è troppo insistente e cediamo, diamo un’occhiata.
E poi Dentro ci troviamo tutto. tutto il dolore, tutta la gioia, tutta la verità di quello che siamo.
Ma poi diciamo a noi stessi che nessuno la vorrà vedere, che è meglio fare come gli altri, non sembrare strani, non sembrare pazzi, uniformarsi al codice di comportamento sociale. Deciso chissà da chi. imposto certamente da noi, da tutti noi. Piaciuto da nessuno.
Ma basta poco per cambiarlo, a volte basta dire soltanto la verità:
“come stai? Male ma adesso che lo sai forse andrà meglio, va già meglio.
adesso che lo dico mi sento già meglio”. E tu?
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